GLI ANUNNAKI
GLI ANUNNAKI
La remota storia della terra
IL RACCONTO DEGLI ANUNNAKI E LE CORRISPONDENZE TRA STORIA SUMERA E BIBLICA.
ANUNNAKI... LA REMOTA STORIA DELLA TERRA?
Zacharia Sitchin, sulla base delle tavolette sumeriche Enuma Elisch, Oxford, Ashmolean Museum, docente universitario ed esperto di lingue semitiche, sostiene ormai da anni che alcune tavolette sumere descrivono la storia di una antica colonizzazione della Terra ad opera di visitatori extraterrestri chiamati Nephilim.
450000 anni fa, su Nibiru, un pianeta lontano del nostro sistema solare, la vita va lentamente estinguendosi a causa dell'erosione dell'atmosfera del pianeta. Deposto da Anu, il sovrano Alalu fugge a bordo di una navetta spaziale e trova rifugio sulla Terra. Qui scopre che sulla Terra si trova l'oro, che si può utilizzare per proteggere l'atmosfera di Nibiru.445.000 Guidati da Enki, figlio di Anu, gli Anunnaki (gli alieni del pianeta Nibiru, i biblici "nefelim" che Sitchin chiama col loro nome sumerico, probabilmente discendenti dai Pleiadiani di Meier NDR) arrivano sulla Terra, fondano Eridu - la Stazione Terra I - per estrarre l'oro dalle acque del Golfo Persico.430.000 il clima della Terra si fa più mite. Altri Anunnaki arrivano sulla Terra e tra loro Ninharsag, sorellastra di Enki e capo ufficiale medico.416.000 poiché la produzione d'oro scarseggia, Anu arriva sulla Terra con Enlil, il suo erede. Viene deciso di estrarre l'oro vitale attraverso scavi minerari nell'Africa meridionale. Le nomine avvengono per estrazione: Enlil conquista il comando della missione sulla Terra, Enki viene relegato in Africa.Gli abitanti di Nibiru erano, guarda caso, divisi in due categorie: gli spirituali (ma dispotici) Nephilim, probabilmente biondi e gli Anunnaki "dai capelli scuri", a cui toccavano i lavori più ingrati, nella fattispecie scendere sulla Terra ed estrarre dei minerali preziosi necessari alla loro tecnologia. A capo della spedizione sulla Terra vi è il dio Enki (chiamato anche Ea), mentre sul pianeta Nibiru regnava il "dio del cielo" Enlil. Dopo un po' gli Anunnaki, stanchi dei lavori massacranti, si ribellano, dando luogo ad un'autentica battaglia con i Nephilim.Dopo un lunghissimo tempo gli Anunnaki, stanchi di continuare il pesante e gravoso incarico, decisero di elaborare una soluzione alternativa e grazie alle loro avanzate conoscenze scientifiche, 300.000 anni fa effettuarono un esperimento. Al fine di creare una razza di lavoratori, decisero di manipolare geneticamente, innestandovi il proprio DNA, una specie di ominidi allora presenti in quell'area. Tale progetto fu realizzato in collaborazione con la sposa di Enki: Ninhursag (chiamata significativamente la "Dea Madre" o la "Signora che dà la vita") che ritirandosi nella camera delle creazioni dopo vari tentativi mostrò tra le sue mani la nuova creatura; era stato generato l'Homo Sapiens. Sia come sia, alla fine l'ingegneria genetica Nephilim/Anunnaki ebbe successo e nacque Adamo. O meglio "Adam", una creatura ermafrodita che poi verrà scissa in maschio e femmina. Le sue fattezze sono perfette, inequivocabilmente umane. E i "Servi del Signore" iniziano la loro vita di duro lavoro nelle miniere e anche altrove. Tutti sono soddisfatti, Nephilim e Anunnaki. Gli uomini un po' meno. Enki, non più vincolato al suo compito di "capo cantiere minerario" inizia a dedicarsi allo sfruttamento delle risorse ittiche e in breve i Sumeri, invece che come divinità sotterranea e delle ricchezze nascoste, lo idolatrano quale dio del Mare.Al principio questo "novello schiavo" venne utilizzato nella "terra delle miniere" (in Africa), ma ben presto si richiese la sua presenza anche a Sumer. L'uomo, creato in serie dagli Anunnaki, come tutti gli ibridi, non era in grado di procreare fino a quando, ad un certo punto della storia, Enki decise di dargli questa opportunità senza l'approvazione dei suoi superiori, suscitando notevole scalpore. In questo sigillo viene rappresentata l'epica della creazione dell'uomo secondo la mitologia sumera. Trascorsero gli anni e avvenne, come recita la Bibbia: "Che i figli degli Dei videro le figlie dei terrestri e presero per mogli quelle che piacquero loro più di tutte". Enlil non apprezzò tale iniziativa e decise di sfruttare un evento di sua conoscenza per eliminare l'umanità.
IL DILUVIO E LA RINASCITA DELLA CIVILTA'
Gli Anunnaki sapevano che, entro un breve periodo, sulla Terra si sarebbe verificata un'immane ed inevitabile catastrofe (avvenuta all'incirca 13.000 anni fa). Tale cataclisma sarebbe stato provocato dalla notevole forza gravitazionale esercitata dalla vicinanza di Nibiru alla Terra. Senza avvertire l'uomo, gli Dei partirono sulle loro navicelle e tornarono solo quando la furia degli elementi si placò. Ma Enki, da sempre simpatizzante dell'umanità, contravvenne alla decisione progettando di salvarla attraverso una "famiglia prescelta" ed informando del pericolo un uomo, ricordato nella Bibbia con il nome di Noé. La divinità decise di fornire le informazioni necessarie alla costruzione di "un'arca" dove venissero preservate le specie terrestri dall'imminente disastro. In seguito, quando le navicelle si posarono sul monte Ararat, grande fu la sorpresa di Enlil nel constatare che alcuni uomini erano sopravvissuti all'immane evento.
A quel punto, per intercessione di Enki, l'umanità fu finalmente accettata in pieno e gli Dei aprirono la Terra all'uomo. Poiché il diluvio aveva spazzato via le città, fu deciso di dare la possibilità ai terrestri di ricostruire una civiltà stabilendosi in tre zone: nella Valle del Nilo, nella bassa Mesopotamia e nella Valle dell'Indo. Una quarta area, definita sacra (termine che originariamente significava "dedicata, riservata") e alla quale l'uomo non poteva avvicinarsi senza autorizzazione, fu lasciata agli dei. Questa regione si chiamava Tilmun ("il luogo dei missili") e, come la traduzione letterale indica chiaramente, costituiva la nuova base spaziale, dopo che la precedente era stata cancellata dal diluvio. Numerose leggende narrano gli sforzi incessanti di alcuni valorosi per giungervi e trovare "l'albero della vita", capace di renderli immortali. Simili testimonianze costituiscono la nutrita documentazione tramandataci dai Sumeri.Gli studiosi ipotizzano che, se anche non fosse un pianeta, Nibiru comunque potrebbe essere una nana bruna: una stella più piccola del Sole, incapace di emettere luce e collassata su se stessa dopo aver esaurito l'energia contenuta nel proprio nucleo. Ma, a parte quel poco che gli astronomi possono dirci su Nibiru, possiamo ancora una volta ricavare delle preziose notizie a riguardo dalle suddette tavole sumere, sforzandoci però di interpretarne i dati obiettivamente e non considerarle semplici miti. Nibiru, ci svelano i Sumeri, avrebbe una perfetta orbita ellittica che lo fa entrare ed uscire dal nostro sistema solare ogni 3.600 anni. Può quindi venire considerato, a buon diritto, appartenente al nostro sistema solare, sebbene risulti invisibile per lungo tempo. Orbiterebbe tra due soli (il nostro ed uno esterno) che ne costituirebbero i perigei. Quando Nibiru passa vicino al nostro pianeta, porterebbe degli scompensi tellurici,vista la sua alta potenza gravitazionale.Tale affermazione non vuole essere allarmistica, tanto più che bisogna considerare la posizione della Terra durante questi passaggi: più si è vicini e più la possibilità di sommovimenti naturali si accentua. I Sumeri ci insegnano che il famoso Diluvio sarebbe stato provocato dall'approssimarsi di Nibiru alla Terra e che la nascita di tutte le grandi civiltà è sempre stata scandita dal metronomico lasso di tempo dei fatidici 3.600 anni. Questa osservazione risulta particolarmente interessante se notiamo che tutti i popoli antichi avrebbero appreso i fondamenti della loro cultura da "divinità celesti". Andrea Carusi, ricercatore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale del CNR, sostiene che l'orbita retrograda del pianeta X ci invita a comprendere che esso non può essere stato generato con il Sole. Quindi, Nibiru dev'essere stato "catturato" nel nostro sistema solare in un secondo tempo. E, guarda caso, questo è proprio quanto sostengono i "miti" sumeri! Ma, chi fornì alla fiorente civiltà sumera dei dati astronomici così minuziosi da risultare ancora oggi esatti? La risposta, secondo Sitchin, è stata e sarà sempre la stessa: gli Dei o meglio, gli Anunnaki. Fin qui le ipotesi argomentate da reperti antichi, ma una domanda giunge spontanea :Se veramente esistessero delle civiltà aliene più progredite, sotto il profilo tecnologico, rispetto a quella terrestre, queste avrebbero già invaso il pianeta". Siamo così sicuri che per conquistare un pianeta sia necessaria un'invasione?Non è forse più efficace un piano di lenta, ma pervasiva infiltrazione, rispetto ad una guerra guerreggiata? Come un virus attacca un organismo, insediandosi nella cellula ospite. Una tattica del genere si rivelerebbe molto più efficiente, perché il nemico sarebbe soggiogato con calma, in modo pressoché impercettibile, reso inoffensivo, quasi senza colpo ferire.Penso che gli Anunnaki od i loro discendenti dominino la Terra da tempo immemorabile, ma non tanto con le armi della coercizione quanto con l'astuzia. Una delle più scaltre invenzioni escogitate dagli Arconti fu la religione, intesa come culto dogmatico e narcotico per lo spirito, come instrumentum regni. Che poi tale religione coincida con l'adorazione di "dèi" assetati di sangue animale ed umano, come molti idoli medio-orientali o che, con un po' di maquillage, sia stata resa un briciolo più degna ed appetibile e diffusa col nome di Ebraismo, "Cristianesimo", Islam etc. poco importa. Sono sempre sistemi dottrinari assurdi e, in gran parte, falsi, ma di grandissima presa sulle masse ora blandite con la promessa di un paradiso ultraterreno, ora spaventate e controllate con la minaccia dell'inferno.E' evidente che, per assoggettare l'umanità, non occorrono né un conflitto né un'imposizione violenta, essendo molto più utile la manipolazione delle coscienze. In questo modo si evitano le ribellioni e, anzi, si ottiene il consenso ed il sostegno degli schiavi che non sanno di esserlo.Fin qui le ipotesi, secondo Tesla, sulla Terra vivono da millenni creature di un altro pianeta; infiltrate tra noi, controllerebbero eventi e persone per guidare secondo un piano preciso l'"evoluzione" dell'umanità. Si tratterebbe dei creatori della prima razza umana sul nostro pianeta. Lo scienziato serbo si convinse di ciò quando nel 1899, come rivelano i suoi diari, si trovava a Colorado Springs. Qui intercettò casualmente diverse comunicazioni di esseri extraterrestri che starebbero controllando di nascosto il genere umano, preparandolo molto lentamente ad un'eventuale dominazione, mediante un programma in atto.
La polvere bianca di oro
Orme/Ormus o Manna
Il ORME - relativi a Star Fire , e anche conosciuta come La Pietra Filosofale , l'Elisir della Vita, la polvere bianca di oro , Ma-na o Manna, anche potenzialmente Morning Dew - è anche l'acronimo di "orbitale riorganizzate monoatomico Elementi ". La frase è stato coniato da David Raggio Hudson , che ha fatto una quantità enorme di ricerca sul tema (di cui ha a sua volta condiviso con migliaia di altri). La parola ORME - forse per coincidenza, o forse no - è la stessa della parola ebraica che significa: il "Albero della Vita ".
Tuttavia - e questo è un importante ", tuttavia" - per quanto riguarda la ORME (così come il ORMUS , polvere bianca di oro , pietra filosofale , Elisir di lunga vita, cibo degli dei , Star Fire , l' Arca dell'Alleanza , Alchimia , segreti ,trasmutazione , biologici e non, e, naturalmente, dare i miei saluti a Broadway), c'è un nuovo capretto sul blocco, un nuovo sviluppo che in realtà deve essere osservato. È il libro dell'Acquario, un delizioso trattato sulla grande opera di Alchimia . Nella misura in cui La Grande Opera è in ultima analisi, raggiungere gli stessi abilites a partire dalla ORME, ma da un approccio totalmente diverso, entrambe le strade devono essere esplorate.
Halexandria ottiene un sacco di domande su questi argomenti che coinvolgono dove lo ottengo, come faccio a farlo, la cui roba è meglio, ed è questo il modo di San Jose? Basti dire, nessuna discussione del La Grande Opera è davvero essere completo senza una sosta a questo link.
Il ORME rappresenta un enorme argomento, che coinvolge state-of-the-art chimica, fisica e fisiologia, interpretazioni di sumera , egizia e altre storie (il Anunnaki , Dei e Dee del mondo antico, la Famiglia Adams , "Prima Direttiva "violazioni , Cronache della Terra , ecc), la filosofia, la Geometria Sacra, l' albero della vita e Ha Qabala - per citare solo le connessioni più evidenti. In molti aspetti, il ORME è l'anello di collegamento tra tutti questi soggetti - e tutta una serie di altri soggetti non menzionati.
Incluso nel link sopra ad altre pagine web dovrebbe essere aggiunto uno ai forum Halexandria , dove, in particolare, dovrebbe essere notato l'articolo di Barry Carter.(7/20/08)
La Chimica e Fisica di monoatomico elementi , descrive le caratteristiche di tali elementi che sono venuti ad essere conosciuto come il " metalli preziosi ". Questi otto metalli includono: rutenio, rodio, palladio, argento (noto come "gruppo del platino luce"), osmio, iridio, platino, oro (noto come "gruppo del platino pesante").
Questi otto elementi del gruppo di transizione, possono in un monoatomico, superdeformed, spin elevato e basso stato energetico, perdono la loro reattività chimica e natura metallica - ottenendo in tal modo uno stato di superconduttività - una condizione di risonanza completa con il campo magnetico di Meissner (s) , coppie di Cooper, e gli elettroni, che hanno letteralmente cambiato in luce (cioè fotoni). Questi metalli preziosi hanno la capacità unica di rimanere stabile nella forma monoatomico, che possono poi portare ad effetti che vanno dalla levitazione (perdite di peso) per Zero-Point Energy applicazioni a effetti fisiologici fondamentali biologici e / o umane.
Di particolare importanza è il fatto che tutti questi metalli preziosi hanno una forte affinità per e trovano quasi sempre allo stato naturale in combinazione con l'oro. Oro, a sua volta, ha una storia di essere la più preziosa di tutte le merci - una "tradizione spirituale" che è sopravvissuto innumerevoli generazioni!
Ad esempio, il secondo capitolo del Libro della Genesi (King James Version), descrive la creazione dei cieli e della terra, la sua popolazione con le piante, gli animali, e le erbe aromatiche, la creazione e l'installazione di uomo nel giardino di Eden, e l'aspetto da fuori dal terreno dell'Albero della vita e l'Albero della Conoscenza del Bene e del male. La Bibbia poi rapidamente ci informa che l'oro del Thar in loro thar colline! "E l'oro di quel paese è buono; c'è anche la resina odorosa e la pietra d'onice ". [Genesi 2-12]
Sulla scala di creare il cielo, la terra, l'Eden, il genere umano, e così via, perché è oro improvvisamente una tale priorità? Se la scienza del ORME è corretta, l'oro, insieme a rodio e iridio (e potenzialmente gli altri metalli preziosi) può infatti essere l'albero della vita. [Si noti che in questo contesto Genesis 2: 5 - 2:25 è considerato da una fonte prima del Genesis 1:. 1 - 2: 4, e quindi può essere allude ad un significato più profondo]
Alchemy libri parlano di "polvere bianca d'Oro", il cibo degli dei - una sostanza derivata da oro giallo,ma che è stato trasformato in una polvere bianca al raggiungimento suo stato monoatomico. Questa è la stessa forma, e può essere equivalente allo stesso processo con cui Hudson trovare tutte otto dei monoatomiche metalli preziosi.
Per gli alchimisti, "Il Maestro di lavoro" era quello di preparare l'Elisir della Vita (bdellium?) E la Pietra Filosofale (onice?) - O in termini tradizionali più aneddotici, trasmutare il piombo in oro. [La seconda è più probabile che una montatura diversiva di trarre in inganno coloro con meno ambizioni alte, e che non sono stati iniziati nel Mistero.]
Nel tentativo di raggiungere questo nobile lavoro, gli alchimisti della vecchia insegnato che la chiave del successo è stato quello di "dividere, dividere, dividere ..." L'implicazione di questo consiglio è che solo a liberare gli atomi di un elemento dai confini della sua struttura metallica cristallina simile di molti atomi dello stesso o di diversi elementi, si potrebbe sperare di raggiungere l'obiettivo esoterica degli alchimisti. In effetti, gli alchimisti erano apparentemente tentando di raggiungere la forma monoatomico di l'oro e gli altri elementi preziosi - anche se potrebbero non hanno descritto il processo in quanto tale.
Hudson ha anche collegato il ORME con la tradizione ebraica della Ma-Na o Manna - pensato anche per essere la polvere bianca di oro. Curiosamente, la manna letteralmente significa: "Che c'è?" Questa frase è trovata ripetuta più e più volte in L'egiziano Libro dei Morti, il papiro di Ani [1]. Le implicazioni storiche e filosofiche comprendono quindi la ORME come parte del sacerdozio di Melchisedec e la fonderia metallurgica a Qumrun, dove si trovavano gli Esseni. (La esseni sono descritti in [2])
Altri riferimenti sono la miscela di polvere bianca di oro in acqua come "ciò che esce dalla bocca del creatore", "il seme del padre in cielo", e The Tear d'oro dal occhio di Horus . Hudson ritiene che Mosè conosceva i segreti per fare il ORME, e che l' Arca dell'Alleanza era semplicemente uncontenitore per il ORME. Come un volatile, superconduttore, dispositivo elettrico, la presenza del ORME entro spiegherebbe le proprietà incredibili dell'Arca; da levitazione per "esplosioni di dispiacere celeste". Più tardi nella tradizione Essene, la polvere bianca di oro ha cominciato ad essere indicato come il "maestro di giustizia", qualcosa che è stato inghiottito e preso internamente.
[Quest'ultimo punto sottolinea il punto di avvicinamento pratiche spirituali, tra cui mangiare (come nellateoria di mangiare ), con un profondo senso di essere in presenza della divinità.]
Per quanto riguarda l'Arca, Laurence Gardner libro 's, segreti perduti della sacra Arca [3] è un expositon brillante sui "sorprendenti rivelazioni dell'incredibile potere d'oro", e inimate associazione di oro con l'Arca dell'Alleanza. In combinazione con il suo precedente libro, la Genesi del Graal Re [4], una grande quantità di informazioni possono essere ottenute. Per chiunque nuovo al soggetto, questi due libri sono di lettura ideale (a cominciare da Graal Re).
Il risultato sorprendente di combinare le teorie degli Anunnaki e l'iniziativa ORME alla conclusione quasi inevitabile che lo scopo della Anunnaki di arrivare sulla Terra è stato quello di acquisire gli elementi monoatomici ai fini della loro ingestione e quindi essere in grado di condurre una vita lunga. È interessante notare che il primo tentativo da parte degli Anunnaki per ottenere l'oro è stato estraendolo dall'acqua di mare, in particolare il corso superiore del Golfo Persico, dove si incontrano Tigri e l'Eufrate. Secondo Hudson, il modulo primario in cui si verifica l'oro in acqua di mare è nel suo stato monoatomico.
Dal punto di vista della Terra, numerosi studiosi tra cui [ Zecharia Sitchin , Laurence Gardner , e altri] hanno concluso che:
- Extraterrestri dal pianeta Nibiru è venuto sulla Terra,
- Il loro scopo primario era quello di miniera d'oro e preziosi elementi,
- Hanno creato il genere umano al fine di avere qualcuno a lavorare nelle miniere,
- Hanno fornito i rudimenti della civiltà ai loro lavoratori per il loro controllo,
- Hanno anche fornito naturale, equivalente organica del ORME, Star Fire, a individui selezionati (cioè, i re e patriarchi, alias i manager di medio livello locale), e
- Hanno dato la conoscenza dell'importanza della ORME, nonché il metodo con cui potrebbe essere fatta e presa internamente dall'individuo, alla stessa molto limitata, gruppo scelto di esseri umani (così contabili per le loro straordinariamente lunga vita, e rivendicazioni di superiorità di Re, Regine, Re, eAristocrazia ).
Prima l'uso umano della ORME, i re hanno avuto accesso a Star Fire, in sostanza, il sangue mestruale delle "dee" degli Anunnaki. A causa della lunga vita dei Dei e le Dee - a causa della loro ingestation del ORME e, eventualmente, fattori genetici, come pure - questo semplice infusione di sangue mestruale dea era più che sufficiente per estendere la vita degli esseri umani ordinari. Tenete a mente che gli Anunnaki, gli Dei e le Dee della mitologia, può aver vissuto per centinaia di migliaia di anni!
Laurence Gardner [4] ha scritto: "E 'stato dal latte di Hathor che i faraoni si sono detti per guadagnare la loro divinità, divenendo dèi nel loro diritto. In epoca più Sumeri, durante i giorni della originale rito della stella del fuoco, i re linea di sangue che sono stati alimentati con l'essenza lunare ricco di ormone delle dee Anunnaki sono stati anche detto di essere stato nutrito con il loro latte - in particolare quella di Ishtar .
Gardner suggerisce anche che "questo latte conteneva un enzima che è stato particolarmente favorevole alla longevità attiva - e questo è stato molto probabilmente l'enzima che i ricercatori genetici hanno chiamato telomerasi." Questo enzima ha apparentemente uniche proprietà anti-invecchiamento, ma oltre ad essere presente in tumori maligni e le cellule riproduttive, la telomerasi non è normalmente espresso nei tessuti del corpo. "Sembra quindi che da qualche parte all'interno del nostro DNA struttura è la capacità genetica di produrre questo enzima anti-invecchiamento, ma il potenziale è stata in qualche modo spento".
[Il che implicherebbe anche la possibilità di passare indietro di nuovo!]
Dopo il diluvio, ci sembrava essere minore disponibilità della Stella di fuoco (o il ORME). Poi, intorno al tempo di Abramo, la stella del fuoco è diventato totalmente indisponibile, e patriarchi da Abramo a Davide si vide che le loro età diminuiscono al punto che David ha vissuto solo quello che potrebbe essere considerato un normale ciclo di vita. In contrasto con i patriarchi più tardi, tuttavia, la durata della vita dei re sumeri in discesa da Ar-wi-um (Caino) e Etana ha continuato a un livello generalmente alto. Questo era apparentemente compiuta la sostituzione del ORME per la stella del fuoco, ma in questo caso solo se si trattasse di un devoto di Enki - al contrario di Enlil, che aveva tagliato i suoi discepoli (tra cui Abraham, et al).
Possibilità moderne del ORME
Gli alchimisti Lapidus e Ireneo Filalete hanno detto: "La Pietra Filosofale non è pietra, ma una polvere con il potere di trasmutare i metalli vili in oro e argento." Vanno a rivendicare: "La pietra che è quello di essere il trasformatore dei metalli in oro deve essere ricercata nei metalli preziosi in cui è racchiusa e contenuti. Si chiama una pietra in virtù della sua natura fissa, e resiste all'azione del fuoco come successo come tutta la pietra - ma il suo aspetto è quello di una polvere finissima, impalpabile al tatto, frammento da odore, in potenza un più spirito penetrante, a quanto pare a secco, e tuttavia untuosa, e facilmente in grado di tingendosi una lastra di metallo. La pietra non esiste in natura, ma deve essere preparato da arte, in obbedienza alle leggi della natura. Così, si vede la nostra pietra è fatto di oro da solo, ma non è l'oro comune ".
Gardner [4] ha chiesto: "Date le strutture del progresso scientifico di oggi e la nostra conoscenza degli atomi e dei nuclei, è possibile (come è stato nel lontano passato) per convertire l'oro [e altri metalli preziosi] in un sapore dolce, ingestable polvere bianca? E 'possibile per quella polvere a superare i suoi peso ottimale d'oro? E 'anche possibile che la stessa polvere sotto-pesare se stesso e pesare meno di niente? In tali circostanze, è possibile che la polvere può sparire dalla vista in un'altra dimensione dello spazio-tempo e poi essere restituito al suo stato originale? La risposta a ciascuna di queste domande è sì - per questo è il post-Star Fuoco mistero della fenice, ed è la chiave per la valorizzazione linea di sangue messianica attraverso il fuoco-pietra ".
Il numero di maggio 1995 Scientific American discusso gli effetti del rutenio (uno dei metalli preziosi), notando che un singolo atomo di rutenio posta a ciascuna estremità del DNA a doppia elica aumenta la conducibilità del filamento di un fattore di 10.000, causando il DNA a diventare, in effetti, un "superconduttore". Sulla base di una sintesi di ulteriore prova storica, filosofica, mitologico e scientifico, David Hudson ha stabilito che l'ORME è veramente il "Albero della Vita". Hudson ha notato nella letteratura scientifica (Giudice, et al), la base per le cellule umane in grado di esibiresuperconduttività e la vasta quantità di ricerca che viene condotta su trattamento del cancro e di altre malattie con metalli preziosi. Questi preziosi elementi sembrano essere correggere il DNA, letteralmente "scorre la luce della vita" all'interno del corpo.
Il Platinum Metals Review include articoli che trattano il trattamento dei tumori che utilizzano platino, iridio e rutenio. Apparentemente, l'applicazione di un composto di platino ad uno stato DNA alterato (come nel caso di un cancro) farà sì che il DNA di rilassarsi e diventare corretto. È noto che sia iridio e rodio hanno proprietà anti-invecchiamento, che rutenio e platino composti interagiscono con il DNA, e che l'oro e metalli preziosi possono attivare il sistema ghiandolare endocrino in un modo che aumenta la consapevolezza e attitudine a livelli straordinari.
Gli antichi di migliaia di anni fa, conosceva l'effetto superconduttore dei metalli preziosi sulla nostra coscienza - ciò che indicato come il corpo di luce (ka), e che sia il corpo fisico e il corpo di luce doveva essere alimentato. In tal modo, si può anche utilizzare le proprietà degli elementi monoatomici levitare, e molto probabilmente installa cosiddetto "DNA spazzatura" del corpo, insieme al genere inutilizzato 90 al 95% del cervello!
Vi è anche la prova che il tempio di Hathor sul monte Oreb nella penisola del Sinai è stata coinvolta nella costruzione delle piramidi. I laboratori forno non sono stati utilizzati solo per fornire cibo per la luce-corpi dei faraoni della stella Fuoco tradizione, ma con l'uso delle potenzialità levitazione, i blocchi massicci delle piramidi potrebbero essere facilmente spostati in posizione. Per, infatti, la polvere bianca è in grado di piegare spazio-tempo, prevedendo una attrazione gravitazionale inferiore a zero e di utilizzare la propria leggerezza ad un blocco di pietra. Ancora più esoticamente, Gardner ha notato che: "Il Re una volta sigillato della Camera [nella Grande Piramide di Giza] è stato, infatti, artificiosa come un superconduttore, in grado di trasportare il faraone in un'altra dimensione dello spazio-tempo attraverso il campo Meissner(aura magnetica polare di un corpo). "
Le possibili implicazioni della esistenza del ORME - aggiungendo la polvere bianca di oro (e di altri metalli preziosi) alla propria "dieta" - è stupefacente. Sulla base di tutta la gamma di letteratura, Hudson ritiene che una ingestione del ORME nel modo corretto umano in grado di soddisfare tutti i sogni degli alchimisti esoterici, vale a dire:
- Per avere perfetta telepatia,
- Essere in grado di levitare e / o bilocare,
- Conoscere bene e il male quando è nella stanza con voi (cioè mangiare il frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male),
- Progetto propri pensieri nella mente di qualcun altro,
- Heal con l'imposizione delle mani, e
- Pulire o resuscitare i morti nel giro di due o tre giorni dopo la loro morte.
Quest'ultimo deriva dalle tradizioni degli Anunnaki nel reperire il proprio dai morti (dopo la loro discesa negli inferi ), così come i vangeli di Gesù Cristo.
La buona notizia è che gli elementi preziosi si verificano in erbe e numerose verdure. Le uve, ad esempio, possono essere una fonte primaria. Un bicchiere quattro once di Concord succo d'uva concentrato congelato può produrre 127 mg di rodio e 48 mg di iridio (più di una quantità equivalente di qualsiasi altro cibo). Una chiave alla concentrazione dell'uva di questi metalli preziosi è apparentemente legato al fatto che le radici dell'uva vanno molto più profondo nella Terra, dove c'è, evidentemente, una migliore fonte degli elementi. Questo spiega perché le miniere più profonde sulla Terra sono miniere d'oro, e, inoltre, che i vulcani sono anche una fonte. Questo implica che l'interno della Terra sembra essere un "fornitore" primario degli elementi, e quindi la cenere da un'eruzione vulcanica lascia sottovento campi coltivati enormemente fertili per anni.
Hudson ha scoperto nel tessuto cerebrale di suini e bovini, che più del 5% del tessuto cerebrale in peso di materia secca consiste di rodio e iridio! Gardner, nel suo libro, la Genesi dei Re del Graal [Bantam Books, New York, 1999], osserva che "in peso di sostanza secca, oltre il 5 per cento del nostro tessuto cerebrale è composto di iridio e rodio in stato di spin elevato." Quest'ultimo fatto è stato spesso perso a causa delle limitazioni di sequenze di test convenzionali che non prendono il tempo di andare al di là pensando che il materiale di prova è il carbonio, alluminio, o silice.
Ciò implica che la nostra consapevole coscienza può essere il risultato di una porzione del nostro cervello avente monoatomiche metalli preziosi nelle nostre cellule. Questo suggerisce lo stato naturale di avere una mente di metalli pesanti, ma suggerisce anche potremmo aver bisogno di ingerire molto più di quanto ci stiamo attualmente in corso in.
Va bene. È questo è tutto vero, allora sarebbe suggerire che chi controlla l'oro e preziosi fornitura metallica del pianeta sarebbe controllare la capacità di tutti di essere in grado di sfruttare la ORME. Si suggerisce, infatti, che inclinazione su " La Regola d'Oro ", Dem Wid de oro fa le regole de! E qui sta la Madre di cospirazioni . In realtà, il mercato sui metalli preziosi è uno dei più molto attentamente tenute, protetti e custoditi cartelli oggi sul pianeta. Presumibilmente, tali interessi sono motivati solo dal denaro. Ma non contare su di esso!
E 'forse la pena ricordare che, anche se i poteri che controllano i mercati dei metalli preziosi non si rendono conto delle implicazioni che cosa stanno controllo, questo non diminuisce il controllo. L'acquisto e la detenzione di oro potrebbe quindi essere un bel investimento contro il futuro.
Informazioni più dettagliate sono disponibili all'indirizzo:
Halexandria Forum
David Raggio Hudson - La storia della scoperta di David Hudson del ORME.
Cibo degli Dei - Potenzialmente risultati sorprendenti di una dieta di metalli pesanti.
Una storia ORME - Una descrizione di una delle prime conferenze pubbliche di David Hudson.
ORME Fisica - scoperte scientifiche di David Hudson, che coinvolgono nucleare Shell modello , e monoatomico elementi (così come la letteratura scientifica una copia di backup).
ORME Biologia - Il ORME nei sistemi viventi.
ORMUS , una leggera variazione della ORME (i, e., Non necessariamente monoatomico, ma che sta ricevendo una grande quantità di ricerca).
Star Fire - L'originale, ORME naturale!
Arca dell'Alleanza - Il repository per la pietra filosofale ?
Dem Wid de Oro - Il passato e il futuro della politica di grande potenza di metalli preziosi .
Il Lacrima d'oro da l'occhio di Horus - Un conto fittizio delle implicazioni del ORME (per i meno tecnicamente inclinato).
- Ha
Qabala albero
della vitaCronache
della Terra
- David
Raggio Hudson Polvere
bianca di oro Una
storia ORME
- ORME
Fisica ORME
Biologia Monoatomico
Elementi ORMUS
- Stella
di fuoco La
Pietra Filosofale Arca
dell'alleanza Dem
Wid de Oro
- La grande opera di Alchimia
- Il Lacrima d'oro dal occhio di Horus Letteratura scientifica
Riferimenti:
[1] EA Wallis Budge, Il libro egiziano dei morti, il papiro di Ani, Dover Publications, New York, 1967.
[2] R. Eisenman e M. Wise, The Dead Sea Scrolls Uncovered, Penquin Books, New York, 1993.
[3] Laurence Gardner , segreti perduti della sacra Arca, HarperCollins, Londra 2003.
[4] Laurence Gardner, genesi dei Re del Graal, Bantam Press, London, 1999.
L'ORO DEGLI ANUNNAKI
Storia remota della terra
Tutto inizia con la ricerca dell'Oro per schermare le protezioni atmosferiche del loro pianeta. Ma, una volta sulla Terra se ne innamorarono e crearono gli schiavi per i loro interessi . Anzi, una volta creati gli schiavi "Che i figli degli Dei videro le figlie dei terrestri e le presero per mogli".
Gli Anunnaki: questi sono definiti dai Sumeri, abitanti del pianeta Nibiru ovvero il dodicesimo componente del nostro sistema stellare il cui periodo di rotazione intorno al Sole è di 3600 anni indicato come uno Shar il cui significato è anno.
Orbene, se uno Shar equivale ad un anno e se paragoniamo la nostra vita a quella degli Anunnaki, questi, per i popoli della Terra figurano come Immortali e, pertanto divinizzati dagli uomini di quel lontano tempo dove si aveva, come oggi, la certezza che il Vivere di un mortale significa, con matematica certezza, morire.
Fonte: www.Altrogiornale.org
GLI ANUNNAKI E MARTE
LA FACCIA SU MARTE,LA TOMBA DI UN ANNUNAKI?
lo qui
Nell'attesa del corposo articolo che parlera' della creazione dell'essere umano da parte degli Annunaki(secondo la mitologia sumera)e dei due dei(Enlil ed Enki)che legano tra loro altri miti,andiamo a parlare di una delle cose piu' misteriose del pianeta Marte,un pianeta gia' misterioso di suo(si diceva che gli alieni arrivassero da li,e da li il termine Marziani),cioe' la Faccia,o Sfinge di Cydonia,dal nome della regione del pianeta rosso. Fotografata per la prima volta nel 1976 dalla sonda Viking 1,la foto fece subito il giro del mondo:un volto quasi umano sulla superficie di Marte!Pero' con il passare degli anni gli studi ufficiali(diffidiamo da cio')reputarono l'immagine solo un' illusione a causa di vari fattori tra i quali l'angolazione,la luce e l'istinto del cervello umano nel riconoscere immagini familiari.Tutto cio' sarebbe un bluff quindi,e nel 2006 l'Ente Spaziale Europeo ha reso pubbliche nuove immagini ad altissima risoluzione della regione di Cydonia. In esse un pixel copre una dimensione di soli 14 metri. Dalle immagini (che gli ufologi ritengono ritoccate o quantomeno presentate in modo studiato) l'ESA vorrebbe dimostrare l'origine naturale della cosiddetta "faccia" e delle altre presunte strutture artificiali nell'intorno.Probabilmente l'ennesimo cover-up,visto che anche la foto inviata nel 1998 dal Mars Global Surveyor appare ritoccata dalla NASA,non nuova a questo genere di cose. Ma cosa c'e' quindi su Marte?Zecharia Sitchin ha un'interessante teoria che viene dalla decifrazione di una antica tavoletta sumera,da lui inserita nel suo libro"IL LIBRO PERDUTO DEL DIO ENKI".Andiamo a leggere il primo paragrafo:« Che la punizione sia la morte! Morte! Così disse Alalgar (pilota di navicella spaziale, secondo comandante di Eridu, Stazione Terra 1, n.d.r.). Morte! Così disse Abgal (pilota di navicelle spaziali, primo comandante del Luogo dell'Atterraggio, porto spaziale di Baalbek, Libano). Morte! Così disse Nungal (pilota di navicella spaziale). La morte colpirà comunque Alalu, ciò che ha ingoiato (il fallo di Anu, re di Nibiru) ed è nelle sue interiora gli porterà la morte! Così disse Enki (figlio primogenito di Anu e fondatore di Eridu sulla Terra). Che Alalu resti in prigione sulla Terra, fino alla fine dei suoi giorni! Così disse Anzu (pilota di navicella spaziale, primo comandante della Stazione di passaggio su Marte). Le loro parole Anu in cuor suo ponderava: il suo animo era combattuto tra collera e pietà. Morirà in esilio, che questa sia la sua condanna! Così disse Anu. Con grande stupore i giudici si guardarono. Riflettevano su quanto Anu aveva appena detto. L'esilio non dovrà essere né su Nibiru, né sulla Terra! Così disse Anu. Lungo la rotta c'è il pianetaLahmu (Marte), che di acque e di atmosfera è dotato. Enki fece una pausa. Avevo pensato a quel pianeta come a una stazione di passaggio. La forza della sua rete (attrazione gravitazionale) è minore di quella della Terra, vantaggio da valutare con saggezza. A bordo del Carro Celeste Alalu verrà portato. Quando partirò dalla Terra, compirà il viaggio con me. Compiremo circuiti (orbite) attorno al pianeta Lahmu. Da solo sarà in esilio su di un pianeta sconosciuto. In solitudine conterà i suoi giorni fino all'ultimo! Così pronunciò il giudizio Anu, le parole vennero ascoltate solennemente. All'unanimità il giudizio su Alalu fu emesso, alla presenza degli eroi (astronauti) fu pronunciato. Che Nungal sia il mio pilota fino a Nibiru, perché da lì possa pilotare i carri che trasporteranno altri eroi sulla Terra. Che Anzu si unisca al viaggio, che sia incaricato della discesa su Lahmu! Questo fu il comando di Anu. Per il giorno seguente fu approntata la partenza; tutti coloro che partivano vennero condotti al carro a bordo di imbarcazioni. Devi preparare un luogo di atterraggio sulla terraferma! Così disse Anu a Enlil. Dovresti fare progetti per utilizzare Lahmu come Stazione di Passaggio! Vi furono addii, permeati sia di gioia che di dolore. Zoppicando Anu si imbarcò sul carro, con le mani legate Alalu entrò nel carro. Poi il carro si innalzò verso i cieli e la visita reale giunse così al termine. Compirono un circuito attorno alla Luna; Anu alla sua vista rimase incantato. Viaggiarono verso Lahmu dal colore rossastro; due volte vi orbitarono intorno. Scesero poi verso il pianeta sconosciuto, notarono squarci sulla superficie e montagne alte fino a toccare il cielo. Osservarono il luogo dove una volta il carro di Enki era atterrato; si trovava accanto ad un lago. Rallentato da potere della rete di Lahmu, all'interno del carro prepararono la camera celeste. Anzu, il pilota, così inaspettatamente parlò ad Anu: Discenderò sul suolo di Lahmu insieme ad Alalu. Non desidero fare ritorno sul carro a bordo della camera celeste! Resterò al fianco di Alalu sul pianeta sconosciuto; lo proteggerò fino alla sua morte. Quando morirà per il veleno che è nelle sue interiora, lo seppellirò come si conviene a un re! Per quanto mi riguarda, il mio nome diventerà così famoso: Anzu, diranno, a dispetto delle circostanze, fu compagno di un re in esilio. Ha visto cose mai vedute da altri, su di un pianeta inesplorato ha affrontato cose sconosciute! Anzu, diranno alla fine dei tempi, è caduto da eroe! C'erano lacrime negli occhi di Alalu, vi era stupore nel cuore di Anu. Che il tuo desiderio venga esaudito, disse Anu ad Anzu. Qui, ora, ti faccio una promessa. Ti giuro con la mano alzata: La prossima volta che un carro orbiterà intorno a Lahmu, la sua nave celeste discenderà da te. Se ti troverà ancora vivo, sara proclamato Signore di Lahmu. Quando verrà creata una Stazione di Passaggio su Lahmu, ne sarai il comandante! Anzu piegò il capo. Che così sia! Rispose ad Anu. Alalu ed Anzu entrarono nella camera celeste. Vennero consegnati loro gli Elmetti d'Aquila e i Vestiti da Pesce (caschi e tute spaziali); cibo e strumenti vennero loro forniti. La nave celeste lasciò così il carro orbitante, dal carro venne seguita la sua discesa. Poi sparì alla vista e il carro proseguì il suo viaggi fino a Nibiru. Per nove Shar (32.400 anni) Alalu era stato re su Nibiru, per otto Shar (28.800 anni) aveva comandato su Eridu. Nel nono Shar il suo destino fu quello di morire in esilio si Lahmu. »Da quello che si puo' notare,Alalu era un ex Re di Nibiru,deposto da Anu(attuale Re)dopo che il pianeta stava perdendo atmosfera.Alalu fuggi' sulla Terra e scopri' enormi giacimenti d'oro che servivano appunto a salvare Nibiru.Da qui inizia la storia degli Annunaki sulla Terra(che vedremo in seguito nell'articolo della creazione dell'uomo).Poi succedette qualcosa con Alalu che cerco' di riprendere il comando ma la rivolta venne sedata e quindi l'ex re andava punito.C'era chi voleva la morte e chi voleva imprigionarlo.Anu,che presiedeva il consiglio,decise poi di esiliarlo su Marte,dove sara' creata una stazione di passaggio con Anzu comandante che aveva espresso il desiderio di stargli vicino.E si nota anche che Marte era un pianeta abitabile a quei tempi(parliamo di circa 400000 anni fa).Alalu era comunque sotto l'effetto di un veleno,avendo ingoiato il fallo di Anu(cosa era?sicuramente non l'organo sessuale)e non gli restava molto tempo da vivere.Ma andiamo alla seconda parte:« Su Nibiru, venne preparato un nuovo Carro Celeste, pronto per alzarsi nei cieli. Trasportava nuovi razzi spaziali, navi spaziali e tutto quanto Enki aveva progettato. Portava un gruppo di nuovi eroi da Nibiru; fra di loro erano state scelte anche alcune femmine. Erano al comando Ninmah, la Signora Sublime; nell'arte del soccorso e delle cure mediche erano addestrate. Ninmah, la Signora Sublime, era una figlia di Anu; di Enki ed Enlil era la sorellastra, non sorella. Conosceva a fondo il soccorso e la medicina, nel curare i malanni eccelleva. Prestò molta attenzione alle lamentele che proveniva dalla Terra, una cura preparò! Nungal, il pilota, seguì la rotta dei carri che lo avavano preceduto, rotta registrata sulla Tavola dei Destini. Sano e salvo il Carro Celeste raggiunse il dio Lahmu, compì un circuito del pianeta, lentamente discese sulla sua superficie. Un gruppo di eroi seguì una luce fioca; Ninmah era con loro. Nei pressi di un lago trovarono Anzu; dal suo elmetto si irradiavano i segnali. Anzu giaceva immobile; prostrato, giaceva come morto. Ninmah ne toccò il volto, al suo cuore rivolse la sua attenzione. Dalla sua sacca estrasse l'Impulso; lo fece pulsare in direzione del cuore di Anzu. Dalla sua sacca estrasse il Lampo, verso il suo corpo diresse le emissioni dei suoi cristalli che donano la vita. Sessanta volte Ninmah diresse l'Impulso, sessanta volte diresse il Lampo. La sessantesima volta Anzu aprì gli occhi, mosse le labbra. Dolcemente gli mise in bocca il Cibo della Vita. Accadde allora il miracolo: Anzu si risvegliò dal mondo dei morti! Gli chiesero allora di Alalu; della sua morte Anzu riferì loro. Li condusse a una grande roccia, che dalla pianura si levava verso il cielo. Lì raccontò loro quanto era accaduto: subito dopo l'atterraggio Alalu aveva iniziato a urlare per il dolore insopportabile. Sputava le interiora dalla bocca; in agonia scrutava oltre la parete! Così iniziò a raccontare loro Anzu. Li condusse a una grande roccia, che si stagliava contro il cielo come una montagna che si leva dalla pianura. Nella grande roccia trovai una grotta, ivi il cadavere di Alalu vi nascosi. Ne sbarrai l'ingresso con delle pietre; così narrava loro Anzu. Lo seguirono fino alla roccia, rimossero le pietre, entrarono nella grotta. All'interno trovarono i resti di Alalu. Colui che un tempo aveva regnato su Nibiru, era ora ridotto a un mucchio di ossa! Per la prima volta nei nostri annali, un re non è morto su Nibiru, su Nibiru non è stato sepolto! Così disse Ninmah. Lasciamolo riposare in pace per l'eternità! Così disse. Poi sbarrarono di nuovo l'ingresso della caverna con delle pietre! Sulla grande montagna rocciosa scolpirono con i raggi l'immagine di Alalu. Lo ritrassero con un Elmetto d'Aquila, il volto scoperto! Così Ninmah, la Signora Sublime, dichiarò in nome di Anu, suo padre. Per quanto riguarda te, Anzu, Anu il re manterrà quanto ti ha promesso! Venti eroi resteranno per sempre con te, per cominciare a costruire la Stazione di Passaggio. Navicelle spaziali dalla Terra porteranno qui il metallo prezioso. Da qui Carri Celesti trasporteranno poi l'oro fino a Nibiru. Centinaia di eroi costruiranno la loro dimora su Lahmu. Tu, Anzu, ne sarai il comandante! Così si rivolse la Grande Signora ad Anzu, in nome di suo padre Anu. Ti devo la vita, Grande Signora! Così esclamò Anzu. La mia gratitudine per Anu non avrà limiti! Il carro partì dal pianeta Lahmu; il suo viaggio proseguì verso la Terra. »Come si puo' notare,una nuova spedizione diretta sulla Terra,con al comando il capo ufficiale medico Ninmah(detta anche Nirhursag),atterra su Marte dopo aver ricevuto una richiesta di soccorso.Le ricerche portano la squadra a trovare Anzu,praticamente morto,con un congegno che emette "il segnale di soccorso".Il racconto si fa via via sempre piu' interessante:Ninmah,inizia una sorta di rianimazione usando degli strumenti medici conosciuti come "l'Impulso" e "il Lampo" che messi a livello del cuore erano in grado di "ridare" la vita.Poi dopo che l'operazione era stata ripetuta sessanta volte,Anzu incomincio' a dare segni di vita e Ninmah gli diede per via orale una specie di stimolante,chiamato "Cibo della Vita".Anzu si riprese e interrogato sulla sorte di Alalu racconto che dopo l'atterraggio l'ex re di Nibiru mori' per avvelenamento,vomitando le viscere in prede a dolori tremendi.Fu quindi sepolto presso una grande roccia simile ad una montagna dallo stesso Anzu che porto' il gruppo di Annunaki sul posto.Questi trovarono i resti di Alalu,l'unico re non morto su Nibiru.Decisero quindi di fargli una tomba degna del suo rango e scolpirono con i raggi(probabilmente laser)l'immagine di Alalu sulla superficie della grossa roccia.Lo ritrassero con l'Elmetto d'Aquila(casco spaziale)e con il volto scoperto a guardare il cielo verso la Terra(dove aveva trovato l'oro)e Nibiru(dove aveva regnato).Poi in nome di Anu,Ninmah lascio' venti suoi simili su Marte sotto il comando di Anzu per cominciare a costruire la "Stazione di Passaggio" come da promessa del capo degli dei.Quindi,nelle tavolette sumere,sembra esserci la risposta al mistero del volto di Cydonia.La scienza ufficiale,suportata dagli enti spaziali smentisce categoricamente:"e' solo una formazione rocciosa".Sara'...ma ricordiamoci una cosa:IL MITO E' LA STORIA SEGRETA DELLA RAZZA UMANA...
La faccia di Cydonia: la tomba di Alalu
Alalu che scoprì la Terra e vi portò i primi Anunnaki per estrarre l'oro perì in esilio su Lahmu, il pianeta rosso. Il suo corpo venne tumulato in una caverna e sopra di essa venne scolpito il suo volto.
25 luglio 1976 la sonda Viking 1 in orbita attorno a Marte fotografa per la prima volta il volto impresso nella piana di Cydonia. Negli anni seguenti nelle trasmissioni televisive quel volto che scruta lo spazio dal pianeta ormai sterile comincia a far sognare tutti gli appassionati di misteri e ufologia, me compreso. Il primo ricordo di tutto quello che mi appassionerà negli anni seguenti è quella faccia su Cydonia.
Dovremo aspettare il Mars Global Surveyor nel 1998 e nel 2001 e la sonda Mars Odyssey nel 2002 per fare maggiore chiarezza. Il verdetto? Solo una collina che gli scarsi strumenti del Viking e la fortuita luce di quelli scatti avevano tramutato in un volto.
Rimane il fatto che ancora oggi la Face di Cydonia continua a far parlare di se.
Le varie immagini della Faccia di Cydonia
Oggi vogliamo dedicare questo articolo alla mitologia sumera ed al legame di quei racconti con le impressionanti anomalie che Marte continua a regalarci. Ecco un piccolo racconto tratto dalla traduzione di Sitchin delle tavolette sumeriche:
Il giudizio di Alalu
« Che la punizione sia la morte! Morte! Così disse Alalgar (pilota di navicella spaziale, secondo comandante di Eridu, Stazione Terra 1, n.d.r.). Morte! Così disse Abgal (pilota di navicelle spaziali, primo comandante del Luogo dell'Atterraggio, porto spaziale di Baalbek, Libano). Morte! Così disse Nungal (pilota di navicella spaziale). La morte colpirà comunque Alalu, ciò che ha ingoiato (il fallo di Anu, re di Nibiru) ed è nelle sue interiora gli porterà la morte! Così disse Enki (figlio primogenito di Anu e fondatore di Eridu sulla Terra). Che Alalu resti in prigione sulla Terra, fino alla fine dei suoi giorni! Così disse Anzu (pilota di navicella spaziale, primo comandante della Stazione di passaggio su Marte). Le loro parole Anu in cuor suo ponderava: il suo animo era combattuto tra collera e pietà. Morirà in esilio, che questa sia la sua condanna! Così disse Anu. Con grande stupore i giudici si guardarono. Riflettevano su quanto Anu aveva appena detto. L'esilio non dovrà essere né su Nibiru, né sulla Terra! Così disse Anu. Lungo la rotta c'è il pianeta Lahmu (Marte), che di acque e di atmosfera è dotato. Enki fece una pausa. Avevo pensato a quel pianeta come a una stazione di passaggio. La forza della sua rete (attrazione gravitazionale) è minore di quella della Terra, vantaggio da valutare con saggezza. A bordo del Carro Celeste Alalu verrà portato. Quando partirò dalla Terra, compirà il viaggio con me. Compiremo circuiti (orbite) attorno al pianeta Lahmu. Da solo sarà in esilio su di un pianeta sconosciuto. In solitudine conterà i suoi giorni fino all'ultimo! Così pronunciò il giudizio Anu, le parole vennero ascoltate solennemente.
Rappresentazione delle astronavi Anunnake
Il viaggio verso Lahmu e Cydonia
All'unanimità il giudizio su Alalu fu emesso, alla presenza degli eroi (astronauti) fu pronunciato. Che Nungal sia il mio pilota fino a Nibiru, perché da lì possa pilotare i carri che trasporteranno altri eroi sulla Terra. Che Anzu si unisca al viaggio, che sia incaricato della discesa su Lahmu! Questo fu il comando di Anu. Per il giorno seguente fu approntata la partenza; tutti coloro che partivano vennero condotti al carro a bordo di imbarcazioni. Devi preparare un luogo di atterraggio sulla terraferma! Così disse Anu a Enlil. Dovresti fare progetti per utilizzare Lahmu come Stazione di Passaggio! Vi furono addii, permeati sia di gioia che di dolore. Zoppicando Anu si imbarcò sul carro, con le mani legate Alalu entrò nel carro. Poi il carro si innalzò verso i cieli e la visita reale giunse così al termine. Compirono un circuito attorno alla Luna; Anu alla sua vista rimase incantato. Viaggiarono verso Lahmu dal colore rossastro; due volte vi orbitarono intorno. Scesero poi verso il pianeta sconosciuto, notarono squarci sulla superficie e montagne alte fino a toccare il cielo. Osservarono il luogo dove una volta il carro di Enki era atterrato; si trovava accanto ad un lago.
L'abbandono di Alalu su Marte insieme ad Anzu
Rallentato dal potere della rete di Lahmu, all'interno del carro prepararono la camera celeste. Anzu, il pilota, così inaspettatamente parlò ad Anu: Discenderò sul suolo di Lahmu insieme ad Alalu. Non desidero fare ritorno sul carro a bordo della camera celeste! Resterò al fianco di Alalu sul pianeta sconosciuto; lo proteggerò fino alla sua morte. Quando morirà per il veleno che è nelle sue interiora, lo seppellirò come si conviene a un re! Per quanto mi riguarda, il mio nome diventerà così famoso: Anzu, diranno, a dispetto delle circostanze, fu compagno di un re in esilio. Ha visto cose mai vedute da altri, su di un pianeta inesplorato ha affrontato cose sconosciute! Anzu, diranno alla fine dei tempi, è caduto da eroe! C'erano lacrime negli occhi di Alalu, vi era stupore nel cuore di Anu. Che il tuo desiderio venga esaudito, disse Anu ad Anzu. Qui, ora, ti faccio una promessa. Ti giuro con la mano alzata: La prossima volta che un carro orbiterà intorno a Lahmu, la sua nave celeste discenderà da te. Se ti troverà ancora vivo, sara proclamato Signore di Lahmu. Quando verrà creata una Stazione di Passaggio su Lahmu, ne sarai il comandante! Anzu piegò il capo. Che così sia! Rispose ad Anu. Alalu ed Anzu entrarono nella camera celeste. Vennero consegnati loro gli Elmetti d'Aquila e i Vestiti da Pesce (caschi e tute spaziali); cibo e strumenti vennero loro forniti. La nave celeste lasciò così il carro orbitante, dal carro venne seguita la sua discesa. Poi sparì alla vista e il carro proseguì il suo viaggi fino a Nibiru. Per nove Shar (32.400 anni) Alalu era stato re su Nibiru, per otto Shar (28.800 anni) aveva comandato su Eridu. Nel nono Shar il suo destino fu quello di morire in esilio si Lahmu. »
La guerra tra Anu e Alalu, l'ultimo ebbe la peggio
Il Ritorno su Nibiru e la nuova spedizione
« Su Nibiru, venne preparato un nuovo Carro Celeste, pronto per alzarsi nei cieli. Trasportava nuovi razzi spaziali, navi spaziali e tutto quanto Enki aveva progettato. Portava un gruppo di nuovi eroi da Nibiru; fra di loro erano state scelte anche alcune femmine. Erano al comando Ninmah, la Signora Sublime; nell'arte del soccorso e delle cure mediche erano addestrate. Ninmah, la Signora Sublime, era una figlia di Anu; di Enki ed Enlil era la sorellastra, non sorella. Conosceva a fondo il soccorso e la medicina, nel curare i malanni eccelleva. Prestò molta attenzione alle lamentele che proveniva dalla Terra, una cura preparò! Nungal, il pilota, seguì la rotta dei carri che lo avavano preceduto, rotta registrata sulla Tavola dei Destini. Sano e salvo il Carro Celeste raggiunse il dio Lahmu, compì un circuito del pianeta, lentamente discese sulla sua superficie. Un gruppo di eroi seguì una luce fioca; Ninmah era con loro. Nei pressi di un lago trovarono Anzu; dal suo elmetto si irradiavano i segnali. Anzu giaceva immobile; prostrato, giaceva come morto. Ninmah ne toccò il volto, al suo cuore rivolse la sua attenzione. Dalla sua sacca estrasse l'Impulso; lo fece pulsare in direzione del cuore di Anzu. Dalla sua sacca estrasse il Lampo, verso il suo corpo diresse le emissioni dei suoi cristalli che donano la vita. Sessanta volte Ninmah diresse l'Impulso, sessanta volte diresse il Lampo. La sessantesima volta Anzu aprì gli occhi, mosse le labbra. Dolcemente gli mise in bocca il Cibo della Vita. Accadde allora il miracolo: Anzu si risvegliò dal mondo dei morti! Gli chiesero allora di Alalu; della sua morte Anzu riferì loro. Li condusse a una grande roccia, che dalla pianura si levava verso il cielo. Lì raccontò loro quanto era accaduto: subito dopo l'atterraggio Alalu aveva iniziato a urlare per il dolore insopportabile. Sputava le interiora dalla bocca; in agonia scrutava oltre la parete! Così iniziò a raccontare loro Anzu.
Trovarono il cadavere di Alalu e sulla collina dove era sepolto una astronave scolpì il suo volto
Li condusse a una grande roccia, che si stagliava contro il cielo come una montagna che si leva dalla pianura. Nella grande roccia trovai una grotta, ivi il cadavere di Alalu vi nascosi. Ne sbarrai l'ingresso con delle pietre; così narrava loro Anzu. Lo seguirono fino alla roccia, rimossero le pietre, entrarono nella grotta. All'interno trovarono i resti di Alalu. Colui che un tempo aveva regnato su Nibiru, era ora ridotto a un mucchio di ossa! Per la prima volta nei nostri annali, un re non è morto su Nibiru, su Nibiru non è stato sepolto! Così disse Ninmah. Lasciamolo riposare in pace per l'eternità! Così disse. Poi sbarrarono di nuovo l'ingresso della caverna con delle pietre! Sulla grande montagna rocciosa scolpirono con i raggi l'immagine di Alalu. Lo ritrassero con un Elmetto d'Aquila, il volto scoperto! Così Ninmah, la Signora Sublime, dichiarò in nome di Anu, suo padre. Per quanto riguarda te, Anzu, Anu il re manterrà quanto ti ha promesso! Venti eroi resteranno per sempre con te, per cominciare a costruire la Stazione di Passaggio. Navicelle spaziali dalla Terra porteranno qui il metallo prezioso. Da qui Carri Celesti trasporteranno poi l'oro fino a Nibiru. Centinaia di eroi costruiranno la loro dimora su Lahmu. Tu, Anzu, ne sarai il comandante! Così si rivolse la Grande Signora ad Anzu, in nome di suo padre Anu. Ti devo la vita, Grande Signora! Così esclamò Anzu. La mia gratitudine per Anu non avrà limiti! Il carro partì dal pianeta Lahmu; il suo viaggio proseguì verso la Terra. »
Lo scopo di Anu era fondare una colonia su Marte
Riassunto
Alalu fu il primo a recarsi sulla Terra e a scoprire vasti giacimenti di oro, il suo intervento salvò Nibiru e la sua atmosfera. Per lungo tempo regnò sulla Terra a Eridu (la città lontana da casa) fin quando Anu arrivò da Nibiru a reclamarne il possesso. Nello scontro che ne seguì Alalu ne ebbe la peggio e venne esiliato da Anu su Marte dopo essere stato avvelenato. Il progetto di Anu era di creare una vera e propria stazione di passaggio intermedia su Marte per fare scalo nel viaggio per Nibiru e per il trasporto dell'oro. Per questo motivo diede la possibilità ad Anzu di scortare l'ex re della Terra e gli promise di tornare per farlo regnante del pianeta rosso.
Gli Anunnaki tornano verso la Terra e captano un segnale di soccorso da Marte, è il casco di Anzu che morente ha attivato il radiofaro di soccorso. Gli Anunnaki atterrano, seguono il segnale e ritrovano il guerriero esanime. Qui Ninmah (un dottoressa a quanto si evince) comincia una rianimazione con uno strumento che oggi vedremo come un defibrillatore. Riesce a rianimare Anzu che li porta dove ha seppellito Alalu l'ex re di Nibiru. Qui gli Anunnaki scolpiscono grazie ai raggi delle loro navi la faccia a perenne ricordo della tomba del loro re. Dal suolo marziano essa guarda la Terra dove ha regnato per molti Shar e Nibiru suo pianeta natale.
Conclusione
Se negli anni 80 mi avessero raccontato questa storia dopo aver visto i servizi sulla faccia di Cydonia avrei sognato ancora di più! Che siano miti o racconti reali è indifferente, i Sumeri con il loro racconto della creazione hanno narrato o inventato una storia incredibile degna dei migliori film di fantascienza. Solo per questo meritano tutto il fascino a loro riservato.
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#Marte non cessa di stupirci. Dopo le pietre e gli oggetti sospesi in aria,pare che la famosa Face di Cydonia abbia un compagno nelle sue immediate vicinanze. Zecharia Sitchin, esperto della antica civiltà sumera, ipotizzò che la Face rappresentasse il volto di Alalu, re anunnaki deceduto su Marte, dove era stato condotto in esilio, come descritto su alcune tavolette tradotte dal sumerologo S.N. Kramer. A differenza di altre immagini, molto probabilmente dovute alla pareidolìa (il fenomeno in base al quale ci sembra di osservare volti umani sulle nuvole, per terra o sui muri), la Face è perfettamente inserita in un contorno evidente (Fig. 1) che ne attesta l'ipotesi di artificialità.
Il sovrano di Nibiru morto in esilio su Marte
Sitchin, sempre dalla traduzione delle tavolette sumere, narra che l'equipaggio di una successiva missione su Marte, ritrovato il corpo di Alalu, lo seppellì sotto una montagna. Poi l'astronave, levandosi in alto, scolpì "con un raggio" il volto di Alalu su quell'altura, in suo onore. Sitchin parla anche del fedele Anzu il pilota che rifiutò di ripartire per restare su Marte e proteggere il suo sovrano,. Queste le sue parole: "Resterò al fianco di Alalu sul pianeta sconosciuto, lo proteggerò fino alla sua morte". Di Anzu non c'è altra indicazione sulle antiche tavolette, ma c'è una sorpresa di enorme interesse. Il dott. Angelo Carannante, presidente del Centro Ufologico Mediterraneo, studiando il sito, ha notato qualcosa che incredibilmente è sfuggito a tutti gli osservatori: un'altra scultura, affiancata alla Face, sulla sua destra (Fig.
2).
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Ingrandendo il particolare, Carannante ha osservato che si trattava inequivocabilmente di un busto umano dal lui battezzato "Il gladiatore", con testa, collo, spalle, braccia robuste (Fig. 3) con lo sguardo rivolto verso la Face. Lì dove avrebbe dovuto esserci il volto, c'era incredibilmente un volto(Fig. 4) con il profilo evidente e addirittura con una lunga barba, assimilabile alle barbe squadrate di alcune statue sumere.(Fig, 5). La ricchezza di peculiarità antropomorfe è notevole. Intorno alla vita si può osservare una specie di cintura. Le braccia sono possenti e ben delineate, mentre al posto delle mani ci sono due crateri ad indicare forse dei particolari non più visibili o solo l'utilizzo strumentale di due preesistenti crateri. E' la precisione e la quantità di particolari a ingenerare il ragionevole dubbio che si tratti proprio di un busto umano. E, se così fosse, di chi potrebbe trattarsi se non del "fedele Anzu", rimasto su Marte per servire il suo sovrano esiliato? Se confermata, questa potrebbe essere una scoperta di eccezionale importanza, aggiungendo un indizio molto valido a favore dell'autenticità della Face e di quanto riportato sulle tavolette sumere. Sarebbero altresì confermati gli antichi scritti che parlano di viaggi nel Sistema Solare da parte degli abitanti del pianeta Nibiru, gli Anunnaki.#face on mars #UFO
Bob Fiorenzo
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2. Gli Annunaki vengono descritti come giganti nei miti dei nostri antenati; nella Bibbia in "Numeri 13,33 e Deuteronomio 9,2 addirittura si citano i figli di Anak, della razza dei giganti. Ritrovamenti di ossa di giganti sono stati trovati in diverse parti del globo;
3. come rispondere alla domanda: chi e come ha potuto movimentare le enormi lastre di granito di Baalbek in Libano, le cui più pesanti pesano 900 tonnellate l'una e che messe una accanto all'altra costituiscono una base perfettamente piatta, tipo una base di lancio per missili? Vedasi a tal proposito quanto narrato nell'epopea di Gilgamesh che nella terra dei cedri (l'attuale Libano) descrive un vero e proprio lancio di un razzo come lo descriverebbe oggi un bambino dinanzi al lancio del razzo vettore degli Shuttle.
A seconda della strategia politica adottata e perseguita nei confronti del genere umano si distinguono le seguenti fazioni tra gli Annunaki: gli Enkiliti (seguaci di Enki) principalmente scienziati, coordinatori delle attività delle missioni quali genetisti, architetti, fisici, chimici, genetisti, ingegneri, simboleggiati dal caduceo dove possiamo distinguere il cerchio alato simboleggiante Nibiru accompagnato dalla doppia elica del DNA idealizzato da due serpenti, attraverso il quale è stato creato l'homo sapiens. Il simbolo del caduceo è utilizzato ancora oggi in ambito scientifico in particolare in medicina.
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La storia maestra di vita
Siamo a circa 11000 anni fa, i geologi ci insegnano che intorno a quel periodo ha fine il periodo glaciale di Wurm, le calotte polari si sciolgono, il livello dei mari si innalza, sommergendo kilometri e kilometri quadrati di zone costiere. La storiografia ufficiale colloca la scoperta dell'addomesticamento e dell'agricoltura in un tempo subito successivo al post-glaciale.
Con gli elementi a disposizione possiamo oggettivamente teorizzare che la Civiltà Madre che interagì con i popoli africani, sostenendoli nell'arcaica impresa colonizzatrice avesse le seguenti caratteristiche:1. Un'approfondita conoscenza dell'universo, delle stelle, delle costellazioni e soprattutto delle formule matematiche necessarie per la navigazione e non solo per lo studio del cielo, quindi con una precisa finalità pratica e cioè: volare;2. Una indiscutibile propensione e capacità di navigazione e colonizzazione territoriale, al punto da permettergli la lunga traversata trans oceanica e la successiva colonizzazione del nuovo continente;3. Una straordinaria conoscenza del tempo e dell'astrologia in quanto aiutò i popoli mesoamericani nella realizzazione dei primi calendari che precedettero quelli Maya. Inoltre è doveroso aprire una piccola ma affascinante parentesi in merito. Tra i tre calendari Olmechi, il più noto è quello definito di Conto Lungo che prevede il via da un Enigmatico Giorno Uno (il nostro equivalente di avanti e dopo Cristo, evento straordinario per i cristiani segnato dalla nascita di Gesù di Nazareth.) Gli studiosi hanno stabilito che il Giorno Uno era coincidente con il 13 Agosto 3113 a.C. data della nascita della civiltà Olmeca, evento straordinario per tutte le civiltà dell'America Latina. Ma il 3113 a.C. "stranamente" segna per la precisione la data esatta dell'esilio di Thoth e dei suoi seguaci (africani) dall'Egitto per mano di suo fratello Ra (inizio del regno dei faraoni), verso i confini del mondo per la colonizzazione di nuove terre... Straordinaria coincidenza o verità storica?
Ma a quel punto, a sconvolgere tutti non era più il ceppo d'appartenenza originario dei popoli americani, ma in che modo le culture del continente nero viaggiarono attraverso gli oceani, per distanze al tempo impensabili per giungere in America e dare origini ai popoli nativi degli Olmechi? O meglio da chi furono aiutati?
Si parlò inizialmente del 250 a.C. ma ciò era evidentemente poco probabile ed attendibile. Infatti, proseguendo gli scavi si riuscì ad arretrare la datazione fino al 1250 a.C. Più diventavano antiche le origini degli Olmechi, più era però intaccato l'orgoglio nazionale dei sostenitori "Maya ed Aztechi". Per svariati decenni le autorità nazionali definirono tutti gli elementi a disposizione per ridisegnare le loro origini, un semplice frutto del caso. Ma l'esilarante ritrovamento di una statuina "giocattolo" rinvenuta a Jalapa, vicino Veracruz (per intenderci dove approdò Hernan Cortes nel 1519) zittì definitivamente tutti i tentativi di occultamento storico. Un semplice e rudimentale elefantino di pietra su 4 ruote generò l'ovvio quesito: "Data per certa l'esistenza del popolo Olmeco, se questi non avessero avuto origini africane, com'è possibile che riuscissero a riprodurre un animale del tutto assente in America latina, l'autore per ovvie ragioni, almeno una volta nella vita avrebbe dovuto almeno vederlo o sentirne parlare...In tutti e due i casi vi era la certezza di rapporti e contatti tra i popoli africani e gli Olmechi".
"Fra i reperti che mi incuriosivano di più vi erano i simboli di navigazione celeste e le formule che, una volta tradotte, si rivelarono essere formule matematiche, in uso ancora oggi per la navigazione. Nonché riproduzioni accurate di costellazioni, alcune delle quali si sarebbero scoperte solo con i moderni telescopi. Questo mi fece riflettere: perché avevano simboli per la navigazione celeste se non viaggiavano nei cieli? Questa conoscenza avanzata si sviluppò contemporaneamente e indipendentemente in tre luoghi diversi del mondo antico? E se non fu così, come si diffuse questa conoscenza dall'Egitto, a Creta fino al Messico? In questo caso la ragione suggerisce che siano stati aiutati... ma da chi?Cerchiamo di approfondire, per quel che ci è concesso, qualche nozione sulla civiltà Olmeca e sugli imbarazzi che ha causato tra gli storici negli ultimi decenni. Il riconoscimento dell'esistenza della Civiltà Olmeca, da parte degli organi ufficiali e degli addetti ai lavori è stato il frutto di lunghi anni di controversie e scontri culturali. Infatti le tradizioni nazionali messicane, hanno per anni attribuito le loro origini ai progenitori appartenenti al ceppo Maya ed Inca.Soltanto nel corso degli ultimi anni del 1800, precisamente nel 1864, abbiamo i primi ritrovamenti "anomali" non attribuibili alle due suddette civiltà. Il ritrovamento faceva riferimento nel dettaglio, alla riproduzione di una testa umana. In un primo tempo fu "scandalosamente" affermato che, i tratti somatici chiaramente africani, naso grosso e schiacciato, pelle nera e labbra grosse, erano semplicemente il frutto di una distorsione archeologica e artistica degli stessi popoli Maya. Ma quando poi i ritrovamenti di statue simili, e con innumerevoli e dettagliati elementi riconducibili alle culture del continente nero, si passò gradualmente ai primi studi sulla datazione dei reperti.
Il gruppo fu accolto da diversi esponenti di un villaggio locale, i quali li indirizzarono presso un sito archeologico situato nelle vicinanze, di chiara origine Olmeca. Cito testualmente le parole di Cooper: "Il governo messicano stanziò alcuni fondi per gli scavi. Venne confermata l'età delle rovine...il 3000 a.C."
Il principale segreto per scoprire i misteri del nostro universo, è conoscere a fondo il nostro pianeta alla scoperta del nostro reale passato e della vera storia del genere umano. Molto spesso però, la verità è dura da affrontare e può causare imbarazzi, rivelando "scomode" realtà difficili da accettare. Su questi concetti basilari, l'astronauta statunitense Gordon Cooper, scrive e pubblica nel 2000, il suo libro intitolato "Leap of Faith il viaggio di un astronauta nell'ignoto".Nel suo saggio, Cooper, affronta la controversa tematica della convivenza nel nostro universo, tra la razza umana e le eventuali civiltà aliene dall'interessante punto di vista di un uomo dello spazio, che nella vita è a stretto contatto con gli spazi infiniti del nostro sistema solare. Però, questa volta, vorrei soffermarmi su una sola pagina del libro di Gordon...precisamente la numero 189. Abbiamo una minuziosa descrizione di una delle ultime collaborazioni tra NASA la National Geographic, alla scoperta dei misteri del Messico e delle Civiltà Madri mesoamericane, nella quale lo stesso Cooper giunse, insieme ad una troupe di ricercatori, su di un isoletta del Golfo del Messico.
Una nuova rinascita
Nuova Rinascita
2) Moneta merce
3) Economia del dono
4) FIL in sostituzione del PIL
Un altro mondo è possibile... ora lo sai anche tu!!!